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al testo proposto da Andrea Piccinelli
Dicevo insomma...
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Dicevo insomma riga dritto il fronte compatto dei dementi niente di nuovo alletta il fronte occidentale: le fronti coperte di pelle in polvere corrugano, diserbando, staccando arbusti, e vane colluttazioni, a cedimenti di guance smunte, gli ultravioletti di guerra corruschi annunciano signorine mezzobusto, con povere alla polvere ceneri nonviolente di dispersi, pinchi pallini bifidi tra infidi batteri, tu spàrati un paradiso artificiale e restaci se hai il coraggio di circondarti di veline scure, irsute e insistenti scassa- arpe metriche e petecchie, dardi codardi, avanzi pimpanti di guantanamera, bandiera rossa, faccetta nera.
(da "Crolli", ed. Le Lettere)
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